Camionista salva bambini sulla A1: “Solo il mio dovere”
Enrico Rodia, l’autista che ha soccorso 40 alunni sull’A1
Un gesto eroico sull’A1 che ha evitato il peggio
San Vittore – Caianello, 9 aprile 2025 – Un tranquillo viaggio scolastico si è trasformato in una mattinata di paura sull’autostrada A1. All’altezza del tratto tra San Vittore e Caianello, un pullman con a bordo 40 bambini di una scuola elementare di Frosinone è stato coinvolto in un tamponamento con un mezzo pesante.
L’incidente è avvenuto intorno alle 8 del mattino, e tra lo spavento generale e il rischio di un secondo impatto, un uomo ha fatto la differenza: Enrico Rodia, camionista di Serino (Avellino), si è fermato senza esitazione e ha agito con prontezza e coraggio.
L’intervento immediato dell’autista
“Sono sceso dal camion e ho pensato solo a proteggerli”, ha raccontato Rodia, che ha notato il pullman incidentato e ha subito accostato sulla piazzola di emergenza. Il suo primo pensiero è andato ai bambini, visibilmente spaventati e potenzialmente in pericolo. “Il rischio era che, nel panico, potessero finire in mezzo alla carreggiata”, ha spiegato.
Guidandoli con calma, li ha condotti verso un’area sicura, lontano dal traffico. Ha distribuito acqua, utilizzato la cassetta di pronto soccorso e fatto il possibile per rassicurarli fino all’arrivo dei soccorsi.
Una giornata di svago trasformata in paura
Il gruppo, composto anche da sei insegnanti, due mamme e l’autista, stava viaggiando verso una meta ricreativa. L’impatto improvviso ha colto tutti di sorpresa, con una donna gravemente ferita e una decina di bambini che hanno riportato lievi traumi.
Grazie all’intervento di Rodia, il bilancio dell’incidente è stato contenuto. “Non mi sento un eroe – ha dichiarato –. Ho solo fatto quello che andava fatto. In certe situazioni non c’è tempo per pensare, bisogna agire”.
Un esempio di civiltà e umanità
In un momento in cui molti automobilisti hanno tirato dritto, Rodia ha dimostrato cosa significa essere presenti. Il suo gesto è stato semplice, ma determinante. “Chi guida per lavoro sa cosa può succedere in autostrada. Fermarsi, aiutare, restare calmi: è questo che dovrebbe fare ognuno di noi”.
Oggi, il suo nome è diventato simbolo di altruismo e responsabilità. La comunità locale e il web si sono mobilitati per ringraziarlo, anche se lui continua a definirsi solo “un uomo qualunque”.